ATTIVITA’ DI CONSIGLIO DEL 16 DICEMBRE 2018, “SISMA 2016, LA RICOSTRUZIONE- RIFLESSIONI ED IDEE PER UNA RIEDIFICAZIONE DI QUALITA'”, Visso

Nel corso della prima parte dell’incontro, in cui erano presenti: il Sindaco del Comune di Ussita dott. Vincenzo Marini Marini, il Responsabile dell’Uff. Tecnico del Comune di Visso (anche in rappresentanza dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Macerata) ing. Filippo Sensi, il Responsabile dello USR Marche ing. Cesare Spuri e il Presidente dell’Ordine degli Architetti di Macerata arch. Vittorio Lanciani, sono state evidenziate alcune criticità che rallentano il percorso della ricostruzione nei territori dei due Comuni montani:

1)   i Piani di Fabbricazione, che allo stato attuale rappresentano gli strumenti urbanistici vigenti, non consentono di ricostruire gli edifici che sono stati demoliti. Per cui, in previsione dell’iter realizzativo dei PRG comunali in adeguamento ai Piani Territoriali sovraordinati (PPAR, PTC, PAI, Piano del Parco dei Sibillini), agli studi di MZS, Piani di Emergenza, ecc, i tempi della ricostruzione potrebbero, probabilmente, risultare dilatati;

2) la presenza di manufatti all’interno delle aree instabili incide sulla predisposizione dei progetti per la loro ricostruzione, in quanto ogni progetto di ricostruzione/riparazione/ecc. del singolo fabbricato è subordinato agli interventi per la messa in sicurezza delle aree a rischio idrogeologico. In tal senso, l’Ordine dei Geologi delle Marche ha significativamente sottolineato  il limite della impostazione degli studi di Microzonazione sismica di 3 Livello: cioè l’aver completamente by-passato l’analisi particolareggiata (attraverso  la definizione di un piano di indagini geognostiche ad hoc) delle aree instabili. Per cui questa scelta, ai fini della programmazione della attività pianificatoria di ricostruzione, ha reso tale strumento conoscitivo non completamente esaustivo e rappresentativo dello stato dei luoghi;   

3) il Piano del  Parco dei Sibillini, contraddistinto da un sistema rigido di norme di tutela e vincoli paesaggistici. regola lo sviluppo ordinario dell’attività pianificatoria e, soprattutto, quello straordinario legato alla fase di ricostruzione post-sisma

Altri interventi hanno riguardato: l’elencazione dei dati statistici sulla ricostruzione nel cratere marchigiano e la necessità di semplificare l’impianto legislativo delle ordinanze.

Nella seconda parte dell’evento è stato dato ampio spazio alle aziende del settore per la presentazione di prodotti tecnologici e soluzioni innovative nel campo delle costruzioni.